<FatturaElettronica> Nodo Radice del XML della Fattura Elettronica
- Id SdI
- 0
- Obbligatorio
- ✓
- Ripetibile
- No
- Valorizzabile
- No
<FatturaElettronica>
Questo è il nodo radice (in inglese root node) del XML, ovvero l'elemento di partenza da cui dipartono tutti i nodi della fattura elettronica.
Nodo Radice
In un XML esiste un solo nodo radice che rappresenta il genitore di tutti gli altri elementi
Prologo
Nel XML della Fattura elettronica il prologo è obbligatorio ed è l'unico elemento che può precedere il nodo radice. Il seguente è un esempio di prologo:
<?xml version="1.0" encoding="UTF-8"?>
L'attributo "encoding" illustrato nell'esempio, serve ad istruire il sistema di lettura sul tipo di codifica che dovrà adottare. Se la codifica non è specificata viene intesa come "UTF-8" che è quella di default, oltre ad essere la più diffusa e suggerita nell'uso. Anche se la tua codifica fosse UTF-8 è suggerito specificarla comunque per evitare qualsiasi fraintendimento.
Namespace
Nel formato XML il namespace è un identificativo del documento che viene valorizzato con l'attributo "xmlns", seguito dal prefisso del namespace e l'URI (Uniform Resource Identifier). Il namespace viene indicato proprio nel nodo radice, come da seguente esempio:
<ns3:FatturaElettronica xmlns:ns3="http://ivaservizi.agenziaentrate.gov.it/docs/xsd/fatture/v1.2" versione="FPR12">
In questo caso il prefisso del namespace è "ns3" e nota bene che l'URI indicato deve riportare esattamente il valore dell'esempio rispettando il carattere in minuscolo.
Il nodo radice nella fattura elettronica
Nella fattura elettronica dobbiamo riportare il prologo ed il nodo radice prendendo spunto dagli esempi sopra riportati. Inoltre dobbiamo riportare l'attributo "versione" al quale dobbiamo assegnare lo stesso valore che diamo al nodo:
<FormatoTrasmissione>
in caso contrario ciò sarà rilevato come un errore di scarto (SdI id: 00428, FeX id: 121).
Prefisso del Namespace
Il prefisso del namespace non deve essere riportato come prefisso nei tag dei nodi discendenti .
Il prefisso del namespace non ha particolari restrizioni, più comunemente sono usati "p", "ns0", "ns1", "ns2", "ns3", "q1" ed altri. Inoltre potremmo anche non valorizzarlo specificando l'attributo xmlns, come segue:
xmlns="http://ivaservizi.agenziaentrate.gov.it/docs/xsd/fatture/v1.2">
Ma in tal caso dovremmo rimarcarlo nei tag di apertura dei figli diretti del nodo radice (<FatturaElettronicaHeader> e <FatturaElettronicaBody>) con stringa vuota (""), come da seguente esempio:
<FatturaElettronicaHeader xmlns="">
<FatturaElettronicaBody xmlns="">
SistemaEmittente (nome applicativo)
La versione V.2021 della fattura elettronica ha introdotto un nuovo attributo facoltativo dove è possibile indicare il nome dell'applicativo che ha generato l'XML. Si sospetta che tale dato sarà soltanto utilizzato ai fini statistici. Esempio:
<ns3:FatturaElettronica xmlns:ns3="http://ivaservizi.agenziaentrate.gov.it/docs/xsd/fatture/v1.2" versione="FPR12" SistemaEmittente="FeX">
FeX suggerisce di valorizzare questo attributo, non solo per i fini statistici, ma anche quelli pubblicitari.
La chiusura del nodo radice
In un XML ogni tag di apertura deve essere seguito da un tag di chiusura. L'esempio sopra riportato nel titolo "Namespace" corrisponde anche al tag di apertura del nodo radice, che dovrà essere chiuso alla fine del XML, con il seguente tag di chiusura:
</ns3:FatturaElettronica>