Nomi delle Versioni della Fattura elettronica XML
Dal 2019 sono occorse diverse importanti modifiche alle regole, ma il nome della versione è rimasto invariato, FeX desidera fare chiarezza ...
Dal 2019 ad oggi FeX individua le seguenti importanti versioni:
Nome FeX | Periodo Interessato | V. Ufficiale | Specifiche Tecniche |
V.2019 | Dal 01/01/2019 al 30/09/2020 | 1.2 | Da 1.2.1 a 1.5 |
V.2020 | Dal 01/10/2020 al 31/12/2020 | 1.2 | 1.6.2 derivata da 1.6.1 e 1.6.0 |
V.2021 | A partire dal 01/01/2021 | 1.2 | 1.6.3 derivata da 1.6.2 , 1.6.1 e 1.6.0 |
V.2022 | Dal 01/01/2022 al 10/01/2022 | 1.2 | 1.7.0 |
V.2022-2 | Dal 10/01/2022 al 01/02/2024 | 1.2 | 1.7.1 |
V.2024 | A partire dal 01/02/2024 | 1.2 | 1.8 |
FeX ed il Selettore di Versione interattivo
Ti consente di validare i tuoi documenti sulle principali versioni che si sono succedute dal 2019 ad oggi.
Il comando lo trovi sulla barra in altro a destra con l'etichetta "V.Auto".
Il Selettore di Versione ti consente di poter visualizzare o verificare una Fattura più vecchia con le esatte regole che vigevano al momento della sua emissione.
Oppure se stai verificando un nuovo documento, puoi comparare i risultati con le versioni più vecchie, così puoi scorgere se un errore è dovuto ad un cambiamento di versione che il tuo software non ha aggiornato, oppure se l'errore è da sempre insito nel tuo sistema.
Come Funziona il Selettore di Versione
Se non sei un esperto ti consigliamo vivamente di lasciare in modalità "V.Auto", in tal modo FeX selezionerà per te la versione con la quale provvedere alle tue verifiche, in base alla data del documento o a seconda del tipo di valorizzazione del XML.
Una volta che clicchi sull'etichetta "V.Auto" vedrai una finestra di selezione, questa rimane attiva anche navigando sulle pagine principali. Così potrai vedere prontamente il risultato di validazione ad ogni tuo click
La pagina dove puoi notare i più vistosi cambiamenti è quella di "Verifica". Ma anche le pagine "Inizia", "Nodi", "Fattura" e "PDF" sono influenzate dalla versione.
Ad esempio nella pagina della "Fattura" il <TipoDocumento> può assumere un nome diverso a seconda della versione (specie su TD01 e TD20). Invece nella pagina "Nodi", le proprietà del nodo (la tabella posta in alto) sono riferite alla versione al momento in uso e se siamo su un nodo di codifica, disporremo di un layout differente della tabella dei codici a seconda della versione.
Spiegazioni tecniche del Selettore di Versione e la modalità V.Auto
Quando siamo in modalità "V.Auto", l'etichetta della versione scelta da FeX viene mostrata sotto il relativo comando tra parentesi. Se invece forzi una specifica versione, l'etichetta si trasformerà in un lucchetto e sopra apparirà la tua versione scelta.
La modalità "V.Auto" prende come prima analisi di riferimento la <Data> del documento.
Tuttavia nel caso di documenti nel periodo dal 01/10/2020 al 31/12/2020, ovvero per la versione V.2020, il meccanismo diventa più complesso. FeX provvede ad un primo scan secondo le regole di questo periodo, ma se vengono rintracciati input riferibili alla versione V.2021 ed al tempo stesso vengono rilevati errori di scarto, allora provvede ad uno scan con la versione V.2021 e sarà questa quella mostrata sul comando.
Ciò dovrebbe spiegare perchè in alcuni casi ti potrà essere mostrata come selezione "V.Auto", una versione differente rispetto ai periodi canonicamente menzionati.
Sezione tecnica, trattato sui nomi delle versioni
Se non sei un tecnico esperto ti suggeriamo di non leggere oltre, devi solo sapere che abbiamo il desiderio che tutti si riferiscano ad un nome unico per le varie versioni, per evitare che nascano altri fraintendimenti tecnici e di dialogo.
Il "Nome FeX" della versione (sulla tabella in alto) è quello che noi desideriamo diffondere sia per il dialogo uomo-uomo che macchina-macchina.
Ci scusiamo se in precedenza abbiamo usato il nome "1.2.1" per identificare la versione V.2021, ma abbiamo cercato solo di usare il nome che in quel momento era più diffuso.
Note sulle versioni intermedie o più vecchie
Nella fase iniziale del 2019 SdI ha apportato più modifiche ai suoi algoritmi, inoltre nel periodo fino al 30/09/2020, ci sono state altre modifiche, anche ufficiali, ma queste modifiche hanno interessato solo una parte millesimale delle Fatture e pertanto FeX ha deciso di non tenerne conto.
Inoltre FeX ha deciso di non considerare tutte le versioni antecedenti al 2019, perché interessano un utenza molto limitata (quasi esclusivamente le PA).
Criteri di Nomina
Si utilizza l'anno in cui è occorsa la modifica, preceduta dalla lettera "V" (di Versione) ed il punto. Nel caso di più versioni dello stesso anno, si aggiunge il trattino ed il numero indicante il progressivo. Ad esempio se venissero formulate delle nuove modifiche effettive nell'anno 2021, tale versione si chiamerà "V.2021-2". FeX ha inconsuetamente suggerito il trattino "-", al posto "del punto ".", per non infliggere alla prima versione dell'anno la necessità di aggiornare il nome (aggiungendo uno zero).
Alcuni ci hanno fatto osservare che il punto dopo la "V" rappresenta un problema, ad esempio dando ad un file tale nome, si causa il problema della doppia estensione. Oppure dando tale nome ad una variabile, molti linguaggi non l'accetterebbero. Questi sono appunti corretti, tuttavia un nome si deve rappresentare con la sua giusta consistenza. Ad esempio, un punto dopo la "V" fa acquisire del significato anche ai motori di ricerca. Per i problemi lamentati occorre quindi assegnare il nome alle tabelle di conversione che ci diranno, ad esempio, che 'V.2021' === 'V2021', ma verso l'UI continuerà ad apparire 'V.2021'.
Criteri di Nomina di gruppo
Spesso alcune regole fanno riferimento ad un periodo di validità che si estende a più versioni e tecnicamente è sovente la necessità di riferirsi ad un nome unico. Individuiamo in prima analisi due gruppi molto generali:
- V.20XX: Interessano tutte le versioni sopra menzionate.
- V.20XX: Interessano le versioni dal 2020 al 2029.
Per gruppi più restrittivi ci vengono in aiuto i seguenti caratteri UTF-8:
- ≤ Minore o uguale, UTF-8 binary: 11100010:10001001:10100100, HTML Entity decimal: & #8804;
- ≥ Maggiore od uguale, UTF-8 binary: 11100010:10001001:10100101, HTML Entity decimal: & #8805;
Così per indicare ad esempio il gruppo che comprende la "V.2019" e la "V.2020" utilizzeremo 'V≤2020'.
Perchè la presente nomina ?
Nella V.2020 e V.2021 ci sono state una serie di modifiche molto importanti e che interessano il 15% delle fatture in relazione agli errori di scarto, il 60% per gli Avvisi Generali ed addirittura 100% per gli aspetti qualitativi (i ben noti avvisi di qualità di FeX).
Inoltre esiste il problema dei codici sovrascritti, ovvero alcuni codici che cambiano significato a seconda della versione, come nel caso del <TipoDocumento> che diventa diverso per il TD01 e TD20 a seconda della data del documento.
L'Agenzia delle Entrate in tutte queste modifiche non ha modificato il nome della versione, rimanendo alla 1.2. Contemporaneamente non ha mai rilasciato alcun nome alternativo per riferirsi alla specifica versione.
Sicuramente l'Agenzia delle Entrate avrà avuto le sue buone ragioni per non procedere alla nomina di queste versioni, peraltro alcune le comprendiamo e le condividiamo. Tuttavia parallelamente noi rileviamo almeno 4 motivi per cui la mancanza di nomi potrebbe far insorgere dei problemi:
- Il ciclo di vita di una Fattura non si esaurisce con la sua emissione, ma è costituito da ben 10 anni. Tutte le proprietà del XML sono parte attiva di questo ciclo e così anche la sua validazione per gli errori di scarto, ma anche quelli contabili (che FeX prova a rilevare). L'Agenzia delle Entrate non offre il servizio di poter validare un XML retroattivamente, ma noi abbiamo deciso di protrarlo e non sarebbe possibile se non si assegna alle versioni un suo nome.
- Non solo FeX ma anche gli innumerevoli software che ruotano intorno alla Fattura Elettronica, hanno bisogno di un nome al quale associare le sue proprietà e quindi evolvere naturalmente comunicando con altri software. Se non assegnamo convenzionalmente un nome unico, questa evoluzione non può avvenire.
- Se osserviamo la stampa che si è cimentata nel parlare di queste versioni, noterete che ognuno ha usato un nome differente. Quindi non sono soltanto le macchine a rimanere confuse, ma anche tutti i lettori di queste notizie.
- E' nel nostro primordiale "io" l'idea di nominare, poi pian piano siamo diventati degli esperti comunicatori. È una delle prime regole della comunicazione riferirsi ad un esatto nome, senza il quale diventiamo tutti dei cattivi comunicatori e l'incomprensione è spesso l'artefice di malintesi.
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