<TipoDocumento> Tipologia del documento

Id SdI
2.1.1.1
Obbligatorio
Ripetibile
No
Valorizzabile
Caratteri min-max
4 - 4
Formato
string

<TipoDocumento>Tramite specifico codice indica il tipo di documento contenuto nel XML, ad esempio se è una Fattura, una Parcella, un'Autofattura etc.

Occorre valorizzarlo utilizzando uno dei codici della tabella (vedi sotto).
Tale codice individua il tipo di documento, che inevitabilmente influenzerà anche la valorizzazione degli altri nodi presenti in <FatturaElettronicaBody>.

Note sulla Versione V.2022-2

Introdotto il nuovo codice TD28 da utilizzare solo per acquisti da San Marino e nel caso che la fattura pervenuta sia cartacea e con l'addebito dell'imposta. In tutti gli altri casi per acquisti da San Marino continueremo ad utilizzare il TD17 (per i servizi) ed il TD19 (per i beni).
Nel caso si specifici il TD28, il valore di <IdPaese> di <CedentePrestatore> deve essere "SM" per non incappare nell'errore di scarto SdI id: 00473, FeX id: 464.

Note sulla Versione V.2021

La nuova versione, a pieno regime dal 01/01/2021, ha sicuramente reso lo scenario di questa codifica più complesso ed anche l'elaborazione del documento rileva delle innovazioni:

  • Codici da TD16 a TD27: corrispondono tutti a nuovi codici per i quali occorre documentarsi.
  • Codici da TD16 a TD23 e TD27: portano da 1 a 8 le opzioni per l'Autofattura e dovremo fare attenzione nel selezionare il codice giusto per la nostra esigenza.
  • Codici da TD16 a TD20: al contrario di come eravamo abituati, dovremmo specificare come <CedentePrestatore> il reale fornitore e come <CessionarioCommittente> il reale cliente, ovvero chi ha ricevuto i beni e deve emettere l'Autofattura.
  • Codici da TD21 a TD23 e TD27:si comportano operativamente esattamente come eravamo abituati nel precedente "TD20", ovvero dovremmo specificare come <CedentePrestatore> e <CessionarioCommittente> la stessa azienda, ovvero quella che emette l'Autofattura.
  • Codici da TD17 a TD19: Ci offrono l'opportunità di evitare l'Esterometro.
  • Codici TD24 e TD25: per i tanti che provvedono alla Fattura Differita, dovranno fare attenzione a sostituire il vecchio TD01 con uno di questi codici.
  • Codici TD26: Per le cessioni di beni ammortizzabili.
  • Codici TD27: Per gli omaggi o l'autoconsumo (beni/servizi ad uso dell'imprenditore).

Controlli con Versione V.2020, V.2021 e V.2022

Per codici da TD16 a TD20 viene verificato che il <CedentePrestatore> sia differente dal <CessionarioCommittente>, errore di scarto SdI id: 00471, FeX id: 330.
Per il TD21 viene verificato che il <CedentePrestatore> sia uguale al <CessionarioCommittente>, errore di scarto SdI id: 00472, FeX id: 338.
Da TD17 a TD19 il <CedentePrestatore> non può valorizzare il <IdPaese> con "IT", errore di scarto SdI id: 00473, FeX id: 332.
Per il TD21 l'<AliquotaIVA> non può essere valorizzata zero, errore di scarto SdI id: 00474, FeX id: 333.

Controlli con Versione V.2022

Per i codici TD16, TD17, TD18, TD19, TD20, TD22, o TD23 se la la Partita IVA non è inserita nei discendenti del nodo <IdFiscaleIVA> del <CessionarioCommittente>, errore di scarto SdI Id:00475, FeX id: 436.

Controlli con Versione V.2022-2

Introdotto il nuovo errore SdI Id 00476 e FeX id 463 dove per le Fatture ordinarie <TipoDocumento> TD01, TD06, TD24 e TD25) l'<IdPaese> di <CedentePrestatore> e l'<IdPaese> di <CessionarioCommittente> almeno uno dei due deve essere valorizzato "IT". L'errore di scarto SdI id 00471 (FeX id: 330 e 463) viene implementato, oltre che per i codici da TD16 a TD20, ora anche per TD01, TD02, TD03, TD06, TD24, TD25 e TD28 (vedere titolo "Controlli con Versione V.2020, V.2021 e V.2022").
L'errore SdI id 00472, ora interviene anche per il codice TD27 (oltre che per il TD21). Per non incappare nell'errore di scarto SdI id, 00473 FeX id 332, nel caso di Autofattura per integrazione da fornitore residente a Livigno o Campione d'Italia, è ora possibile valorizzare <IdPaese> di <CedentePrestatore> con "OO".
Chiarito meglio che l'errore SdI id 00472, FeX id 338, subentra solo nel caso di <TipoDocumento> TD21 e TD27, per verificare che <CedentePrestatore> e <CessionarioCommittente> coincidano con lo stesso soggetto.
Per gli errori SdI Id 00401 (FeX id 153) e 00430 (FeX id 155) è stata posta eccezione nel caso che il <TipoDocumento> sia TD16 (reverse charge interno), ovvero per il TD16 è possibile valorizzare la <Natura> anche se <AliquotaIVA> non è uguale a zero.
Per l'errore SdI id 00475, FeX id 436, che per le Autofatture richiede la valorizzazione di <IdFiscaleIVA> del <CessionarioCommittente>, viene ora considerato anche il nuovo TD28 (oltre a TD16, TD17, TD18, TD19, TD20, TD22 e TD23).

Come compilare l'Autofattura con le versioni a partire dalla V.2020

Queste istruzioni erano state rilasciate prima che l'AdE emettesse della chiara documentazione. Poi l'AdE si è espressa con estrema chiarezza e quindi le loro istruzioni rappresentano il riferimento, che suggeriamo di leggere e che potete trovare al seguente link:

AdE Guida alla Compilazione 02/07/2021 (documento PDF)

Tuttavia riportiamo parte dell'articolo che avevamo scritto ad Ottobre 2020, con opportune modifiche, perchè comunque anche all'epoca avevamo espresso delle informazioni tecniche, nelle quali l'AdE non si è soffermata.

Quando dobbiamo affrontare un'Autofattura per per i codici da TD16 a TD20 il primo problema è come compilare il <RegimeFiscale> visto che è un nodo obbligatorio. Suggeriamo di utilizzare il codice RF01 che rappresenta quello più comune, altri suggeriscono invece di usare l'RF18 perchè è quello più generico.

Altro problema, ma di facile soluzione è la compilazione dei nodi figli di <IscrizioneREA>. La maggior parte di questi figli è obbligatorio, ma non valorizzando affatto il nodo genitore <IscrizioneREA> il problema si risolve. Quindi in pratica non compileremo questi nodi e faremo attenzione che il nodo <IscrizioneREA> non sia nominato affatto nel nostro XML.

Altri problemi si possono sollevare nella compilazione dei figli del nodo <IdFiscaleIVA>, soprattutto nel caso il fornitore sia estero e quindi non disponiamo di una Partita IVA. Ma questi sono problemi che abbiamo già risolto quando abbiamo inviato ad un cliente estero una Fattura. Ovvero valorizzeremo <IdPaese> con il codice della nazione del fornitore e specificheremo in <IdCodice> il codice fittizio "OO99999999999" (due volte la "O" di Otranto ed undici volte il numero nove), è doveroso segnalare che altri hanno usato dei differenti codici fittizi ed anch'essi sono stati accettati da SdI.

Compilare i nodi figli di <Anagrafica> e <Sede> non dovrebbe destare problematiche, se non per il <CAP> che rimane un nodo obbligatorio ed in alcuni paesi è addirittura assente, inseriremo in tal caso "00000" (zero ripetuto 5 volte).

A questo punto le difficoltà dovrebbero esaurirsi. Tuttavia molti suggeriscono di compilare anche il nodo <SoggettoEmittente> con "CC", sebbene l'AdE nella sua guida non faccia alcun cenno esplicito, probabilmente perchè i TD da 16 a 20 possono essere solo emessi dal <CessionarioCommittente>.

Codici
CodiceDescrizioneFormato
TD01V.≤2020: Fattura *
V.≥2021: Viene generalizzato con il nome di “Fattura", ma essendoci dei codici diversi per quella “Differita", FeX tende ad intepretarlo come una “Fattura Immediata" o “Accompagnatoria" se <DatiTrasporto> o <DatiDDT> sono valorizzati
V.20XX
TD02Acconto/anticipo su fatturaV.20XX
TD03Acconto/anticipo su parcellaV.20XX
TD04Nota di creditoV.20XX
TD05Nota di debitoV.20XX
TD06ParcellaV.20XX
TD07Fattura semplificata *FSM10
TD08Nota di credito semplificata *FSM10
TD09Nota di debito semplificata *FSM10
TD10Fattura per acquisto intracomunitario beni *DAT20
TD11Fattura per acquisto intracomunitario servizi *DAT20
TD16Autofattura reverse charge interno (ad esempio servizio da impresa di pulizia) ai sensi dell’Articolo 17 del DPR n. 633/72 per fatture ricevute con sottocodici Natura "N6"V.202X
TD17Autofattura per acquisti servizi esteri (sia intra che extra UE) - Alternativa ad esterometroV.202X
TD18Autofattura per acquisto di beni intracomunitari - Alternativa ad esterometroV.202X
TD19Autofattura beni esteri (sia Intra che Extra UE) già presenti in Italia, ai sensi dell'articolo 17 comma 2 DPR 633/72 - Alternativa ad esterometroV.202X
TD20V.2019: Autofattura *
V.202X: Autofattura Denuncia (ex art.6 c8 471/97 o art.46 c5 331/93), ovvero per fattura non ricevuta o di importo inferiore
V.20XX
TD21Autofattura per splafonamentoV.202X
TD22Autofattura per estrazione beni da Deposito IVA senza assoggettamento IVAV.202X
TD23Autofattura per estrazione beni da Deposito IVA con assoggettamento IVAV.202X
TD24Fattura differita di cui all'articolo 21, comma 4, terzo periodo lettera a DPR 633/72V.202X
TD25Fattura differita di cui all’articolo 21, comma 4, terzo periodo lettera b (Dropshipping).V.202X
TD26Cessione di beni ammortizzabili e per passaggi interni (ex art.36 DPR 633/72)V.202X
TD27Autofattura per autoconsumo o per cessioni gratuite senza rivalsaV.202X
TD28Autofattura per imposta italiana da fornitori esteri identificati ma non stabiliti in Italia e per acquisti da San Marino con IVA (fattura cartacea)V.≥2022-2

* Non idoneo con l'operatività corrente.